Cose di inizio anno
“Do I contradict myself?/Very well then I contradict myself,/(I am large, I contain multitudes.)” ― Walt Whitman, Leaves of Grass
Ciao a tuttə! Apro questa newsletter addirittura citando il meraviglioso “Foglie d’erba”. Direi un ottimo modo per iniziare l’anno 🍃
Osservatorio IA 🤖
Sempre in tema di
Cosa può fare l’IA per me?
anziché
Cosa può fare l’IA per danneggiarmi?
leggo sulla newsletter di Slator di un nuovo, mirabolante strumento che apparentemente unisce CAT, IA, MT, e consultazione diretta di fonti web di ogni tipo (Eurlex anyone?). Si chiama Wordscope, funziona solo online (l’anzyana che è in me brontola di fronte a questa cosa, pur consapevole che ormai è così che funziona), e (naturalmente…) è disponibile solo in abbonamento, peraltro a un prezzo assolutamente accettabile (39€/mese), considerato tutto quello che offre. In particolare, il fatto che (sempre da Slator, traduzione mia):
Wordscope assicura la riservatezza utilizzando unicamente abbonamenti professionali per l’accesso gli strumenti MT e a ChatGPT tramite API. La conseguenza è che l’utente ottiene la qualità e la sicurezza delle informazioni di prodotti come DeepL Pro, e la versione “protetta” di ChatGPT, senza necessità di acquistare licenze proprie. E i suoi dati non vengono mai utilizzati per alimentare i modelli di quegli strumenti.
In altre parole, sono inclusi MT e ChatGPT 4 (che da solo costa 20$/mese), nel pieno rispetto della riservatezza: sembra, francamente, fin troppo bello per essere vero.
Tutti i dettagli li trovi nell’edizione della newsletter sopra; io posso dirti, dopo averlo provato rapidamente, che Wordscope funziona e mantiene quel che promette, anche se l’interfaccia è sicuramente migliorabile (ma è vero che alcuni dei problemi che ho avuto potrebbero anche essere stati dovuti a Safari).
Se vuoi provarlo anche tu, basta creare un account e sfruttare la versione gratuita: include 1 utente e un massimo di 3 documenti al mese, ma per fare qualche test è sicuramente sufficiente.
A lasciarmi perplessa non è solo questo “tutto incluso” da acquolina in bocca, ma soprattutto il fatto che nessuno degli strumenti CAT più “blasonati” e diffusi offra, al momento, nulla di nemmeno lontanamente paragonabile. O meglio, nessuno degli strumenti CAT più diffusi offre niente di paragonabile a chi traduce: mentre questo tipo di offerte stanno iniziando a diventare disponibili per i “grandi” clienti, come ad esempio nel caso di memoQ:
We designed memoQ AGT for enterprises with extensive linguistic resources, but language service providers (LSPs) can also benefit from it.
“Sigh”, aggiungo io, che questo colpo basso dalla mia amata Kilgray non me lo sarei mai aspettato.
Cosa stanno aspettando, viene da chiedersi? Chissà. Speriamo solo che la risposta non sia “Niente, è che il segmento di mercato freelance non è abbastanza redditizio”… 💸
“Cambiare non è obbligatorio.
Ma non lo è neanche sopravvivere”
Anche modificata leggermente, la citazione nella grafica sopra resta vera; anzi, forse lo diventa ancora di più. E, in tema di cambiamento, ho molto da dire in questo momento, perché da ottobre scorso ho affiancato a traduzione, revisione e formazione un’attività completamente nuova: quella di PM per un’agenzia.
È un ambito che stavo approfondendo da un po’ e rispetto al quale avevo ricevuto diverse offerte nel corso degli anni; sempre rifiutate, un po’ per colpa dell’onnipresente sindrome dell’impostora, un po’ perché (diciamocelo onestamente) differenziare la mia attività in quel momento non aveva molto senso… mentre adesso ce l’ha decisamente di più.
A posteriori mi dico che avrei probabilmente dovuto essere più lungimirante, ma lasciando perdere il latte versato posso dirti che è una bella sfida, mi sta dando soddisfazioni, e che, come sempre, “passare dall’altra parte” e cambiare prospettiva è molto utile per capire un sacco di cose. Magari te ne parlerò meglio prossimamente 🤓
La formazione 📖
Novembe e dicembre 2023 sono stati mesi molto intensi per me, non solo per i motivi di cui sopra, ma anche perché ho tenuto ben due webinar, come sempre in collaborazione con STL Formazione:
”Il post editing della traduzione automatica”, in cui mi sono occupata della parte pratica, applicando le nozioni teoriche esposte nella prima parte del webinar da Claudia Lecci. Se ti interessa ma non hai potuto esserci, puoi già recuperarlo on-demand
E il sempreverde “Introduzione agli strumenti CAT”, arrivato alla sua terza edizione, presto disponibile anche on-demand
Sempre a proposito di formazione, ecco qualche riflessione sull’offerta formativa per chi traduce, e su come orientarsi all’interno di quello che è un panorama sempre più vasto.
Vuoi iniziare il 2024 con un po’ di formazione tecnologica? Sei nel posto giusto 😉
Dai un’occhiata ai miei corsi e webinar di gruppo, disponibili on-demand, compresi i gettonatissimi corsi base su Trados Studio e memoQ (quest’ultimo ancora perfettamente valido, malgrado faccia riferimento alla versione 9.8: siamo alla 9.10, e non è cambiato praticamente nulla…) 🐱
Se vuoi approfondire l’argomento dei CAT da un punto di vista commerciale ho creato un corso dedicato su Udemy, che si chiama proprio “Gli strumenti CAT, il traduttore e il mercato”: accedi da questo link per acquistare il corso in promozione, oppure usa il codice 7E2A8CC877F0E3569201.
Ma attenzione: la promozione scade il 17 gennaio!💰Oppure regalati qualcosa che sia su misura per te scegliendo uno dei miei corsi uno a uno ✨
Hai dei dubbi? Ottimo!
È sempre il caso di farsi delle domande prima di scegliere un corso di formazione 🧐
Per capire se sono l’insegnante che fa per te, leggi i commenti di chi ha già frequentato uno dei miei corsi, oppure scrivimi rispondendo a questo messaggio, commentando direttamente su Substack, oppure usando uno dei miei canali social: Facebook, Twitter, Instagram o LinkedIn.
E se vuoi ascoltare la mia voce da Paperino che parla (indovina un po’) di tecnologia per la traduzione, qui trovi il mio podcast, “Tecnologia per chi traduce”.
Alla prossima e… buon 2024! 👋🏻👀