Quando ho aperto Epsilon non l’ho fatto inizialmente per guadagnarci, ma è chiaro che se dovesse succedere non mi dispiacerebbe. Quello che faccio (dall’acquisto del microfono ai nuovi format) ha sempre l’obiettivo di migliorare l’offerta proposta dal mio progetto per diverse ragioni (e nel prossimo futuro le spiegherò), ma fin qui sono andato un po’ a braccio. In questi giorni, invece, ho trovato l’opportunità di seguire un corso (o, più precisamente, un percorso) gratuito con una professionista che mette a disposizione le sue competenze per aiutare altre persone a mettere in piedi (o, in casi come il mio, a migliorare) un podcast, anche nell’ottica di ampliarne l’audience come conseguenza di un miglioramento ragionato del pacchetto offerto.
Ha senso che segua un corso di questo tipo dopo oltre 40 episodi pubblicati? Eccome se ne ha! Come dicevo, fin qui sono andato avanti seguendo delle idee ma senza una vera comprensione di ciò che sta sotto, quindi ho avuto modo di rendermi conto di quante cose ho da imparare; non è mai il momento sbagliato per imparare! Riconoscere con umiltà di non saper fare tutto e di avere sempre degli ambiti in cui si può fare meglio è un ottimo strumento di autoeducazione e di evoluzione personale, cose assolutamente centrali per lo sviluppo della personalità di ognuno. In altri ambiti, ho già visto in passato persone che quest’umiltà non l’avevano, e vi assicuro che questa cosa non ha portato a nulla di buono.
Quindi, prossimamente aspettatevi delle migliorie nella produzione di Epsilon, sarà ancora di più “il podcast un po’ diverso”!
Se ancora non avete ascoltato l’ultimo episodio di Epsilon, andate subito a recuperarlo, vi porto nel magico mondo delle crypto, degli NFT e della blockchain!