Quanto tempo passiamo a prendere decisioni?
E quante volte poi, quando le prendiamo, ci rendiamo conto di aver preso quelle sbagliate?
Passiamo un sacco di tempo a scegliere che film guardare e poi, quando l’abbiamo trovato, siamo stanchi e prendiamo sonno.
Leggiamo per 20 minuti il menù di un ristorante e poi, quando arriva il piatto, ci rendiamo conto che volevamo la pasta e non la bistecca.
Chiediamo un aumento e poi, quando ce lo danno, ci viene in mente che avremmo potuto chiedere di più.
Viviamo in un mondo dove l’abbondanza viene ritenuta un pregio, dove c’è tanto di tutto, dove spesso si preferisce la quantità alla qualità.
Avere a disposizione tantissime alternative in realtà ci fa stare bene.
Andare al supermercato e vedere gli scaffali pieni di tanti brand ci dà la sensazione di essere liberi, di poter scegliere quello che ci va.
Ma poi stiamo ore a fissare gli yogurt cercando quello proteico, con meno calorie e che ci piaccia come gusto. Ma che ogni volta non ci piace mai.
Quando andiamo nel minimarket sotto casa invece è diverso: di yogurt ce n’è solo uno, al gusto banana. Prendere o lasciare.
E quando lo prendiamo, usciamo più leggeri, meno stressati.
Ogni giorno prendiamo un sacco di decisioni e poi, puntualmente, ci chiediamo “e se?”.
E se?
E se?
Siamo sempre alla ricerca della perfezione.
Ignorando che, molto spesso, la perfezione è solo un’illusione e la cosa migliore da fare è accettare ciò che abbiamo scelto, impegnandoci al massimo perché diventi perfetto per noi.
Stavo scorrendo Twitter (X) e ho trovato un genio.
Qualcuno, con un algoritmo, ha confrontato tutti i paesi del mondo e ha trovato quelli che più si somigliano a livello “geometrico”.
Ma come funziona questo algoritmo?
Mette a paragone le forme dei vari paesi, ruotandoli e aumentando/diminuendo le loro dimensioni, per trovare il giusto match e scoprire quelli che più si somigliano.
Per esempio, è risultato che Svezia e Nepal (ingrandito di 3 volte) sono simili all’86%:
Che la Macedonia del Nord e il Lesotho sono simili al 93% (la percentuale più alta di questo pazzo esperimento):
Voi direte “beh, ‘sti due stati in pratica sono dei rettangoli, questi li vedevo anche io”.
E allora ricredetevi con la somiglianza del 79% tra UK e Finlandia (onestamente non sarei mai riuscito a vederla):
E a cosa somiglia l’Italia? All’Armenia. Ma solo al 70%.
E, per finire, la cosa più incredibile in assoluto: la mappa dell’Europa con tutti gli stati “fake”:
Sono abbastanza convinto che tutti gli abitanti della Cina non ci starebbero in Danimarca nemmeno se stessero in piedi, uno di fianco all’altro.
Vi lascio qui il link anche agli altri continenti fake.
Un club arabo ha acquistato Jordan Henderson, ex-giocatore del Liverpool che indossava la fascia da capitano color arcobaleno:
Nel video in cui il club annuncia questo nuovo acquisto, tutte le scene che avrebbero dovuto mostrare i colori LGBT sono state aggirate da un filtro in bianco e nero. Qui il video.
Ovviamente lo condanniamo, ma è innegabile che ci sia stata una grande dote di problem solving.
E per mantenersi idratati in queste giornate calde, ecco due foto generate con AI in cui Mark Zuckerberg prova a bere dell’acqua:
Oggi versione un po’ più leggera dato che sono in “smartworking” in Sardegna.
Nel frattempo Edamame ha superato la soglia dei 950 iscritti e volevo ringraziare di cuore tutti quelli che ogni volta mi danno un feedback sulla newsletter ma anche chi si prende solamente la briga di aprirla ogni giovedì, non è scontato.
Alla prossima settimana :)
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Ps. In tema di scelte da prendere c’è una vastissima letteratura, film, comics... In realtà credo che lavorare di fantasia su tutti i ‘What if’ della nostra vita sia un ottimo esercizio per capire quali scelte possiamo fare in futuro. Imparare dal passato, per scegliere meglio domani.
Non è mai Natale finché i bambini non aprono i regali. Non è mai giovedì finché non ho letto la tua newsletter. Avanti tutta verso i 1000 iscritti! XD