LA LINGUACCIA. Tutti a studiare meteorologia. Google Trends sulla curiosità degli italiani
La nostra società attraverso l'etimologia, a cura di Teresa Giannini
Alcune persone nascono con l’indole al movimento. Che io fossi una di queste mi è sempre stato chiaro. Non importa se solo con la mente o con tutto il corpo: lo spostarmi è per me un fondamento della vitalità. Dal viaggio, da un qualsiasi tipo di viaggio, traggo l’occorrente per crescere come persona – attività questa che non ho mai lasciato all’inerzia del tempo, a cui anzi mi sono dedicata con passione e metodo (aldilà dei risultati effettivamente raggiunti).
È con questo spirito che nel 2018 ho preso parte al programma Erasmus e sono partita per la Grecia. Che quello sia stato uno dei semestri più edificanti e soddisfacenti della mia intera carriera accademica e contemporaneamente l’esperienza più significativa della mia patita adultescenza, è inutile dirlo. Ripensando a quei giorni, mi convinco che il popolo greco non abbia ancora esaurito il potenziale intellettuale e umano da trasmettere all’occidente.
Il linguaggio con cui ci esprimiamo ogni giorno, pervaso da termini di origine ellenica, ne è una prova.
Al 18 maggio, in Italia, la parola più ricercata su Google nei precedenti 30 giorni è proprio di derivazione greca: meteorologia – faccio spesso ricerche su Google Trends, un po’ per curiosità naturale, un po’ per studio, e spesso mi diverto (sorprendo) osservando ciò che desta l’interesse altrui.
Gli eventi atmosferici che stanno mettendo in ginocchio il nord del Paese e la più generale anomalia del meteo degli ultimi mesi, hanno sicuramente contribuito al dato, però è indicativo che non sia stata specificatamente meteo la parola più popolare tra le indagini degli italiani. Insomma, voler sapere se nel weekend pioverà o meno, o se le temperature ci consentiranno di mettere definitivamente da parte il cappotto, è normale, ma cercare informazioni sulla meteorologia in quanto scienza, non è così comune, non a questa scala.
Che dietro questa domanda crescente si celi il bisogno di conoscere più profondamente un problema di cui ci sente in balía? Si vuole forse comprendere quanto siano affidabili i metodi e le previsioni della meteorologia? Spero, confidando nel comune buonsenso, che l’impennata di ricerche registrata da Google non sia anche, in parte, il risultato della proliferazione delle teorie dei negazionisti del Global
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